lunedì 7 febbraio 2011

Il puttaniere e lo sputtanato

Gia' la cavolata l'aveva fatta una volta, qualcuno lo ha perdonato, io no. Prima che passasse con Berlusconi, pur non facendo parte del partito radicale avevo dato una mano alcune volte, come in quella calda estate quando in Russia fu organizzato il tentativo di golpe nei confronti di Gorbachev, tutto l'apparato radicale era in ferie.
Lasciai Rimini in fretta e furia, senza nemmeno salutare gli amici, saltai in macchina e mi diressi a Milano con l'autoradio sintonizzata su Radio Radicale, l'unica che trasmetteva notizie in diretta sugli avvenimenti russi. Nel giro di mezza giornata mi ritrovai a emettere comunicati stampa ed organizzare manifestazioni di fronte al Consolato Russo, coadiuvando l'unico rappresentante dei radicali che si trovava a Milano, Andrea Strikliver (non ricordo nemmeno come si scrivesse il cognome, sicuramente non cosi'), fratello di un Eurodeputato radicale.
In quei giorni tumultuosi si facevano le dirette dalle manifestazioni utilizzando il mio cellulare (a quei tempi ve ne erano ancora molto pochi in Italia), per collegarsi con Radio Radicale e non vi racconto il costo della bolletta che successivamente ho dovuto sostenere.
Ma io sono fatto cosi', se mi salta il pallino mi butto a capofitto e cerco il risultato migliore. In quei giorni vi e' stato, sono convinto che il peso della rivolta di tutta l'opinione pubblica occidentale abbia influito sulle sorti Gorbachev.
Pur stimando Emma Bonino, da quando Pannella ha sostenuto il governo Berlusconi, non ho piu' voluto nemmeno sentir parlare di Radicali, nemmeno dopo il loro ritorno nell'alveo del centro sinistra.
Non mi fidavo piu' e facevo bene visto che il fondatore ha deciso un'altra volta di cambiare bandiera, pare proprio portera' i voti raccolti nelle liste del PD a supporto di una traballante maggioranza, ricevendo in cambio, sembra di capire dalla lettera di suo pugno pubblicata sul Corriere della Sera, incarichi ministeriali.
Su Facebook Pannella dichiara che "tra il puttaniere Berlusconi ed il casto Formigoni non si puo' stare che col primo." "E' un dovere aiutare le istituzioni".
Frasi fatte che non spiegano come sia possibile che i radicali si schierino con il nemico numero uno di tutte le campagne per i diritti civili di cui si e' fatto carico il partito in tutti questi anni, voglio vedere come gliela racconta a Beppino Englaro.
Emma Bonino si dichiara perplessa asserendo di non fidarsi di Berlusconi, e sulla pagina Facebook di Pannella stanno arrivando centinaia di messaggi indignati, ma l'ottantunenne radicale sembra voler tirare dritto.
Non c'e' che dire Pannella ed il cavaliere formeranno una bella coppia, il puttaniere e lo sputtanato.

La legge degli Erode

Questa notte tanto per cambiare non riuscivo a dormire, le notizie italiane su internet le avevo divorate quasi tutte durante la giornata e purtroppo i canali televisivi brasiliani durante il weekend contengono ancor piu' paccottiglia che durante la settimana. Poi per mia fortuna in un canale minore sono incappato in un film messicano in lingua originale (sottotitolato in portoghese). Si intitolava "La ley de Herodes", una commedia politico criminale scritta e diretta da Luis Estrada nel 1999.
Ambientato in un Messico del 1949 narra le vicende di un povero disgraziato, Juan Vargas (interpretato da Damian Alcazar), che viene scelto dal partito dominante per ricoprire la carica di sindaco in uno sperduto villaggio dell'entroterra visto che il precedente era stato assassinato.
Arrivato con le piu' buone intenzioni e convinto di applicare il motto del partito "modernita', pace e progresso" in breve tempo si rende conto di trovarsi in un luogo dove l'unica legge imperante e' la corruzione.
Dopo alcuni titubanti tentativi di ristabilire l'ordine naufragati nel ridicolo, anche su consiglio del governatore che gli aveva dato l'incarico, decide di adeguarsi alla situazione ed in un crescendo di trasformazione mefistofelica  diviene un corruttore, bugiardo, manipolatore, aguzzino ed assassino.
Grazie al revolver regalatogli dal governatore piega il piccolo villaggio ai suoi piu' turpi voleri, chi cerca di sbarrargli il cammino o viene incarcerato con false accuse oppure e' eliminato seduta stante.
Grazie a questa atmosfera di vulnus, ricatti, minacce ed assurdi balzelli, da povero in canna come era arrivato il sindaco riesce a raggranellare un fortuna.
Nel frattempo il governatore che era in attesa di essere candidato nuovo presidente dai generali, scopre di essere stato scartato, decide cosi' di organizzare l'assasinio del suo rivale, che pero' non riesce.
Scoperto e braccato dalle autorita' raggiunge il paesino di Juan Vargas, per impossessarsi della sua fortuna e poter cosi' fuggire all'estero.
In un crescendo tragicomico alla fine il sindaco uccide il governatore, ma subito dopo sta per essere linciato dai concittadini, stanchi delle continue angherie e vessazioni. Sopraggiungono i militari che davano la caccia al governatore....
Il film si conclude con il discorso carico di promesse ed ideali pronunciato da un Juan Vargas nel senato Messicano di cui e' diventato membro per aver ucciso il governatore traditore.
Fin qui tutto bene, ho assistito ad un film piacevole sarcastico ed intelligente, una buona opera di un regista che devo ammettere non conoscevo. Solo che stamane apro l'Unita' online e leggo "Bertolaso a capo del PDL"....
Forse non mi sono ancora svegliato.

sabato 5 febbraio 2011

La dea della fortuna sara' stata bendata a Palazzo Grazioli?

Rasa Kulyte, conosciuta anche come Giada Culite (cognome sopraffino), conosciuta dal grande pubblico come la dea della fortuna della trasmissione di Rai 2 "Il Lotto alle otto" condotta da Tiberio Timperi.
E' stata una delle assidue frequentatrici delle "castissime" cene che si svolgevano due o tre volte la settimana a Palazzo Grazioli.
In una intercettazione, Iris Berardi, diciannovenne brasiliana, chiede a Imma de Vivo (una delle due gemelle di cui tratteremo in un prossimo articolo) di "scoprire da Giada (Rasa Kulite) o da quelle piu' intime di Roma qualche cosa che magari lui (Berlusconi) fa con Aida (Yespica) o con le altre".
E' ovvio che come in tutte le professioni e' necessario fare corsi di aggiornamento per non restare indietro (nuove pose, nuovi giochetti erotici, ecc..).
Chissa' se Rasa o Giada che dir si voglia sara' stata in grado di fornire le dovute delucidazioni, oppure se avendo partecipato anche a Palazzo Grazioli nelle vesti della dea fortuna, non si sia presentata bendata deludendo cosi' le aspettative.
A parte "Il Lotto alle otto" non siamo riusciti a trovare altre apparizioni della soubrette, anche cosi', Masi, il direttorissimo generale della Rai, per inserirla nel programma pretendeva che il settore risorse televisive le facesse un contratto da 1.500 euro a puntata quando il conduttore, Tiberio Timperi ne guadagna 400.
Il responsabile del settore rifiuto' per ben tre volte le pressioni di Mauro Masi, prima per 1500, poi per 1200 e nemmeno per 300 euro ad apparizione, importo comunque sproporzionato se comparato con quello del conduttore. A quel punto Masi scavalco' il settore competente per i contratti e firmo' di suo pugno.
Il tutto, come sempre, a spese degli italiani.

CDR Mediaset contro Emilio Fede


Sembra che anche a Mediaset alcuni giornalisti comincino ad alzare la testa. E' datato 4 febbraio 2011 un comunicato dei Comitati di Redazione che si schiera apertamente contro il direttore del Tg4:
" i cdr di Mediaset auspicano che sia chiarita al piu' presto la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il direttore del Tg4 Emilio Fede. Chiarimento che deve svolgersi nelle sedi opportune, evitando di usare il Tg4 come strumento di difesa personale e garantendo la credibilita' e la completezza dell'informazione sulla stessa inchiesta".
Certo che per mandare giu' questo comunicato a Fede servira' almeno un amaro, basta che non sia Giuliani...

mercoledì 2 febbraio 2011

Ruby e' incinta e si sposa


Secondo il sito del settimanale "Oggi" Ruby rubacuori, all'anagrafe Karima el-Mahroug sarebbe incinta del fidanzato Luca Risso.
Secondo i bene informati la gravidanza sarebbe gia' di due mesi e la marocchina e' stata vista all'uscita dello studio di un noto ginecologo genovese.
Gia' da alcuni giorni girava la notizia che a Genova sono state esposte le pubblicazioni delle nozze che si svolgeranno tra due mesi.
Le notizie sono sta confermate anche da Lele Mora in un'intervista ad una radio locale.
Sembrerebbe che Ruby desideri avere una bambina (avrebbe molte cose da insegnarle).
Se fossi nei panni di Luca Risso, io, ma giusto per togliermi uno sfizio, una bell'analisi del DNA lo farei....

Simeone Di Cagno Abbrescia e le escort

Ex sindaco di Bari, deputato in carica al PDL, il 26 gennaio durante il dibattimento alla Camera della mozione di sfiducia al ministro Bondi, si sollazza con il suo IPad visitando una sito a luci rosse ed i profili di due escort Dolly e Daisy di Roma con tanto di servizi e tariffario: non sono fumatrici, possono ricevere sia nella loro abitazione che in hotel, previo avviso e le tariffe riguardano la cena, tutta la notte, due o piu' ore.
Lo scoop e' stato fatto da un giornalista della rivista Oggi.
Il deputato difendendosi in una intervista al Corriere della Sera dice di essere arrivato sul sito per errore in quanto neofita del mezzo elettronico. Ma chi entra in un sito porno per errore lo chiude nel giro di pochi sencondi non ci sgazza per vari minuti controllando profili "guarda un po' che coincidenza" di escort proprio di Roma.
Il settimanale non aveva neppure divulgato il nome del malandrino, "Pubblichiamo queste immagini non per screditare un singolo individuo ma per mostrare a che punto sono ridotte le nostre istituzioni",  ha scritto un responsabile di Oggi.
Il deputato che puo' essere considerato un "magnate" visto che e' anche proprietario di un grande albergo fa' cio' che gli e' piu' consono, "magna" alle nostre spalle, visto che lo paghiamo noi!